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MONDO: i brand di moda 'sostenibile' sono sempre più gettonati, ma possono fare molto di più

I brand di fashion sostenibile stanno conquistando quote di mercato, ma non stanno ancora sfruttando pienamente il potenziale del 'consumatore eco-consapevole'. Mentre c'è un aumento degli shoppers che cercano moda sostenibile, c'è una chiara necessità di educare gli acquirenti stessi, come riporta NPD Group. Educare e informare i consumatori in merito alla moda sostenibile e alla sostenibilità sono stati tra gli argomenti sollevati durante una recente panel discussion organizzata da NPD e Fashion Institute of Technology (FIT) a New York City. Il gruppo di esperti ha rilevato che la definizione di sostenibilità è spesso negli occhi dello shopper, ma è fondamentale per i consumatori sapere che l'obiettivo generale dell'industria della moda è creare una catena di approvvigionamento che sia consapevole dal punto di vista ambientale e sociale del suo impatto. I Millennials sono coloro più propensi a spendere per acquistare prodotti sostenibili.

Quando NPD ha chiesto ai consumatori quale fosse la loro principale preoccupazione sociale in termini di produzione di abbigliamento, il 29% ha dichiarato diritti umani e salari equi. I diritti umani sono risultati significativamente più alti rispetto alle preoccupazioni delle persone intervistate riguardo a coloranti tossici e prodotti chimici, benessere degli animali, riduzione al minimo dei rifiuti e riscaldamento globale. Un terzo dei consumatori afferma che la responsabilità sociale e la posizione sociale di un brand sono estremamente importanti per la loro decisione di acquisto. Anche se le persone non sono sempre consapevoli se un capo di abbigliamento sia sostenibile in termini di impegno da parte del brand per la responsabilità ambientale e sociale, se ne fossero a conoscenza quasi un terzo dei consumatori afferma che sarebbe disposto a pagare di più per un capo di vestiario sostenibile. I giovani adulti, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, sono più inclini a spendere di più per l'abbigliamento sostenibile, e il 33% delle donne dichiara di non avere problemi a pagare di più per un articolo che è stato definito sostenibile, ecologico, organico o etico. D'altra parte, la maggioranza dei consumatori (due terzi) non è disposta a pagare di più per la sostenibilità, il che indica che ci si aspetta e si desidera che quest'ultima rientri nella responsabilità sociale di un brand. “La sostenibilità continuerà ad essere un argomento importante per i consumatori e l'industria negli anni a venire,” ha dichiarato Marshal Cohen, NPD chief industry adviser. “Per attrarre i consumatori, in particolare i giovani adulti e le donne, i brand di abbigliamento e i retailer dovranno rimanere in contatto con le problematiche di responsabilità sociale, ed educare e informare i loro clienti con messaggi ed etichette chiari sui loro sforzi di sostenibilità. I brand non possono fare affidamento sulla stampa sull'etichetta interna, questi messaggi devono essere parte integrante del marchio.”