Il brand italiano di abbigliamento maschile di lusso Canali ha ulteriormente ampliato il proprio network retail in altre sette città cinesi dopo essere subentrato a un partner franchising. La mossa che porta il brand ad assumere il pieno controllo sui dieci store tra Changsha, Changchun, Hangzhou, Kunming, Nanning, Taiyuan e Xi’an, è il risultato di quella che luxury label definisce una “crescente importanza” del mercato cinese per il suo business. In una dichiarazione, Canali ha affermato che la Cina è un “mercato strategico” per il brand e che il controllo diretto dei suoi retail store “rafforza ulteriormente la posizione di Canali nel luxury menswear” poiché significa avere il controllo della sua distribuzione e dell'immagine del brand in queste città. Stefano Canali, presidente e amministratore delegato e la terza generazione della famiglia, ha aggiunto: “Questo è un progetto importante che deriva dalla nostra convinzione sul ruolo guida del mercato cinese. L'acquisizione rappresenta il nostro impegno a lungo termine in questo mercato strategico e segna un'importante pietra miliare della prossima fase della crescita di Canali in Cina per elevare la presenza del marchio e la customer experience. La nostra presenza in Cina risale alla fine degli anni '90 e abbiamo un profondo rispetto per la cultura cinese che condivide molte somiglianze con quella italiana. Cerchiamo sempre di creare “ponti culturali” per sfruttare il meglio di entrambe le culture grazie al supporto di colleghi cinesi e italiani che operano in più uffici e aree geografiche all'interno dell'azienda.” Canali, che offre abiti, giacche, pantaloni e camicie realizzati a mano in Italia, ha 47 sedi in tutta la Cina, 26 delle quali sono ora gestiti direttamente in 12 città e regioni cinesi tra cui Pechino, Shanghai e Nanchino, Hong Kong e Macao.
