Nel 2023, l’industria della moda ha dovuto affrontare sfide che vanno dai prezzi elevati all’evoluzione dell’abbigliamento sul posto di lavoro. Nonostante questi ostacoli, secondo i dati rilasciati da Placer.ai, alcuni segmenti, in particolare i negozi a basso prezzo e quelli dell’usato, hanno registrato una crescita significativa poiché i consumatori si sono spostati verso scelte più economiche. La categoria generale del fashion ha prosperato durante le festività natalizie, registrando vendite record. Un'analisi dettagliata del traffico pedonale e dei profili demografici in evoluzione fa luce sulla relazione dinamica tra i principali segmenti della moda: catene di abbigliamento non a prezzo scontato, retailer a prezzo scontato tra cui T.J. Maxx, Marshalls, Ross Dress for Less e Burlington e negozi dell'usato. I dati evidenziano una notevole ridistribuzione del traffico pedonale, indicando l’evoluzione delle preferenze dei consumatori e delle influenze economiche che hanno lasciato il segno nel panorama dell’industria della moda. Tradizionalmente, le catene di abbigliamento non a prezzo scontato attiravano i consumatori più benestanti, mentre i negozi a prezzo scontato e quelli dell’usato si rivolgevano ad una clientela più attenta al budget. Tuttavia, le conseguenze della pandemia hanno portato a cambiamenti nel comportamento dei consumatori, con i negozi dell’usato che hanno registrato una affluenza da parte di consumatori con reddito familiare medio (HHI), mentre i retailer non-off-price e off-price hanno faticato a riconquistare i livelli di affluenza pre-pandemia. I dati evidenziano anche distinzioni nella composizione familiare dei visitatori, rivelando che gli store dell’usato attraggono un numero sproporzionato di single, in particolare da aree con famiglie composte da una sola persona superiori alla media. Al contrario, i negozi di abbigliamento a prezzo scontato e non a prezzo scontato attirano visitatori da aree con concentrazioni di nuclei familiari costituiti da una sola persona inferiori alle attese, indicando una base di clienti family-oriented. Mentre l’industria della moda è alle prese con fattori economici e il cambiamento delle preferenze dei consumatori, le prospettive per il 2024 sollevano interrogativi sulla traiettoria dei non-off-price favourites e sul potenziale fascino dei negozi dell’usato per le famiglie.
