Negli ultimi anni tanti nuovi device hanno cambiato il nostro modo di vivere la tecnologia e il classico pc, un tempo sovrano incontrastato, è finito in disparte. Sono di recente emersi nuovi dati, davvero preoccupanti per le aziende produttrici di PC, che indicano un “crollo senza precedenti” stando a quanto dice il vice-presidente del Worldwide Tracker Forecasting and Pc research, Loren Loverde. Ancora un calo nelle spedizioni di PC, ancora più alto dell’11,3% previsto per il primo trimestre dell’anno, ben12,5%. Cifre spaventose, visto che il segno meno è stato registrato in quattro trimestri di fila. Crisi è un termine riduttivo, il computer come l’abbiamo conosciuto per decenni, sta pian piano lasciando il passo ad altri dispositivi. A rendere difficili le vendite ci sono certamente fattori legati all’instabilità politica ed economica, anche le vendite di smartphone e tablet hanno subito una flessione ma questo non ha aiutato notebook & co a rialzarsi. L’utente medio, inoltre, è ormai portato a estendere la vita dei propri dispositivi il più a lungo possibile, notebook e desktop crollano, vanno bene invece i tablet convertibili, che limitano le perdite complessive. Secondo IDC, la situazione dovrebbe farsi meno cupa nel 2018.
