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MONDO: la Fifth Avenue di New York ha rivendicato la sua posizione di retail street più costosa del mondo secondo il recente report di Cushman & Wakefield

La Fifth Avenue di New York ha rivendicato la sua posizione di retail street più costosa del mondo. I dati sono stati rilasciati dalla società mondiale di servizi immobiliari commerciali Cushman & Wakefield, che ha affermato che gli affitti medi di 2.000 dollari per sq ft superano i 1.436 dollari di Hong Kong e i 1.380 dollari di Milano via Montenapoleone. È la prima volta che Milano è in cima alla lista come la via dello shopping più costosa d'Europa, superando il luxury hub di Londra su Bond Street e l'Avenue des Champs Élysées di Parigi. Nel report annuale di Cushman & Wakefield ‘Main Streets Across the World’, 92 città sono classificate per il loro valore locativo. Questo è il primo report da quando il Covid-19 ha alterato il mondo del retail, consentendo di approfondire le prestazioni comparative prima e dopo la pandemia. Robert Travers, Head of EMEA Retail di Cushman & Wakefield, ha dichiarato: “Negli ultimi anni il settore è stato sottoposto ad uno dei più grandi stress test immaginabili, ma il settore immobiliare retail di prim'ordine è rimasto solido. Mentre ora affrontiamo nuove sfide economiche, la conversazione si è spostata dal pessimismo all'evoluzione omnichannel del retail. Molti brand stanno giocando sul lungo termine e cercano di assicurarsi opportunità privilegiate per adattarsi alle esigenze sempre più elevate dei clienti. Con ulteriori investimenti in esperienze in-store di alta qualità e progressi negli approcci omnichannel, siamo fiduciosi nella resilienza del settore, in particolare nella fascia del lusso, e nelle principali città mondiali.” Durante la pandemia, le retail streets dell'APAC hanno subito il calo maggiore, con gli affitti in calo del -17%, rispetto all'Europa -13% e alle Americhe -7%. La strada verso la ripresa ha visto il rimbalzo più forte negli Stati Uniti, dove gli affitti retail sono aumentati del 15% rispetto ai prezzi degli immobili commerciali prima della pandemia. La ripresa dell'Europa è stata meno costante ed è in calo del -8% rispetto al 2019. L'APAC ha registrato la ripresa più lenta, in calo del -12% rispetto al 2019, a causa delle continue chiusure delle frontiere e dei lockdown regionali. Nonostante le difficili prospettive economiche a breve termine, Cushman & Wakefield ha affermato che “un'ondata di nuovi arrivati” sta entrando nel mercato, esplorando il retail fisico. Negli ultimi 18 mesi, il 75% delle transazioni retail rappresentate da Cushman & Wakefield nell'area EMEA erano nuove locazioni, il che evidenzia il valore che i retailer attribuiscono ad una presenza fisica.