Archivio News
REGNO UNITO: BFC lancia “una review completa della diversità, dell’equità e dell’inclusione nel settore della moda del Regno Unito” con un sondaggio a 360 gradi

Il British Fashion Council si è unito a The Outsiders Perspective e al (Fashion) Minority Report per lanciare quella che definiscono “una review completa della diversità, dell’equità e dell’inclusione nel settore della moda del Regno Unito”. Il trio chiede anche “un’azione collettiva urgente”. ‘The Fashion DEI Census’ è un sondaggio a livello di settore, che secondo loro “audirà i dati demografici della fashion industry britannica” per la prima volta. Inoltre, hanno sottolineato la mancanza di dati disponibili, il che significa che è impossibile evidenziare lo stato dei progressi mentre il settore cerca di migliorare le proprie pratiche di diversità, equità e inclusione - D, E e I - e di evolvere di conseguenza i propri impegni e strategie. Il BFC ha dichiarato: “La conoscenza dei numeri sui principali dati demografici del settore della moda nel Regno Unito è vitale e urgente. L’audit è atteso da tempo e segna il primo passo verso la misurazione fondamentale del progresso collettivo della fashion industry britannica verso l’obiettivo di un’equa rappresentanza. L’audit fornirà inoltre informazioni preziose per verificare se il settore riflette o meno le comunità diverse e globali che ispira e serve”. Il suo amministratore delegato, Caroline Rush, ha aggiunto che “gli ultimi anni sono stati un campanello d’allarme per l’industria per affrontare gli squilibri nella forza lavoro dai consigli di amministrazione alle posizioni di livello base”. E pur affermando che “la maggior parte delle organizzazioni si è presa il tempo per una riflessione critica”, ha definito la lacuna dei dati “allarmante”. Allora come funzionerà? L’audit sarà condotto tramite un sondaggio anonimo e autodichiarato “progettato per fotografare i dati demografici dell’intero settore della moda del Regno Unito, in tutti i ruoli lavorativi, tutte le funzioni e tutte le anzianità”. Ai partecipanti verrà chiesto di rispondere ad una breve serie di domande, della durata di soli cinque minuti, senza fornire ulteriori dettagli sul luogo di lavoro o alcun dato personale, “con l'intenzione di fare una revisione collettiva del settore, piuttosto che di indicizzare i progressi tra le diverse organizzazioni”. Ciò confluirà in un report più ampio che sarà pubblicato entro la fine dell’anno, come parte di un programma pilota guidato dai tre organismi che gestiscono il censimento. Hanno affermato che ciò significa che saranno in grado di “formare un manuale di buone pratiche, garantendo che i progressi futuri possano essere reali e misurabili”.