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REGNO UNITO: i negozi londinesi pronti all'invasione dei turisti

 

I negozi londinesi si stanno mettendo a lucido per il crescente afflusso di turisti stranieri previsto quest'anno – soprattutto cinesi. Harvey Nichols sta preparando il tappeto rosso per i cinesi, con una special edition di prodotti fashion, beauty e food in occasione del Lunar New Year. “Abbiamo visto un incremento nel numero di shopper internazionali dalla Cina nel corso degli ultimi tre anni, e un 50 percento in più di spesa,” ha dichiarato il famoso department store londinese. Harvey Nichols ha citato statistiche dell'agenzia turistica Premier Tax Free per cui 23,000 visitatori cinesi sono previsti nel Regno Unito a febbraio, un aumento del 26.1 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Premier ha anche previsto una fascia demografica più giovane di clienti che andranno apposta per comprare brand di nicchia tipicamente british e non solo i grandi nomi famosi. Harvey Nichols sta anche collaborando con lo chef cinese più famoso e rinomato, Ching He Huang, su un menù speciale e aprirà un Yum Bun Pop-Up al quinto piano del suo Fifth Floor Foodmarket, in cui si servianno bun dolci con Yee Kwan ice cream. Contemporaneamente Selfridges ha da poco svelato un customer services più esteso che comprende il catering specificatamente per le esigenze degli shopper tax-free. Lo store ha dichiarato di aver investito svariati milioni sull'area, che è stata triplicata come dimensioni ed è stata spostata al quarto piano con finestre che guardano Oxford Street. Vi è una Tax Refund Lounge, due Tax Free processing halls, e aree VIP. Lo store ha anche realizzato una sala preghiere dove i clienti di tutte le religioni possono andare a pregare o meditare durante la loro giornata di shopping. Lo store ha dichiarato che il suo business internazionale è aumentato in modo considerevole negli ultimi anni, e che il nuovo spazio è pronto per accogliere la crescita futura. Il rafforzamento dello yuan cinese e del dollaro americano rispetto all'euro e al pound negli ultimi mesi e le tensioni politiche ad Hong Kong, stanno ridisegnando i percorsi turistici e portando più turisti cinesi all'estero, da Europa alle altre parti dell'Asia.