Tesco ha affermato di aver rimosso un miliardo di pezzi di plastica dalle sue attività nel Regno Unito in un solo anno lavorando con i suoi fornitori. Ciò include l'involucro di plastica termoretraibile attorno ai multipack in scatola del proprio label, involucri di plastica dei biglietti di auguri sempre del suo label, piccoli sacchetti di plastica usati per imballare frutta e verdura sfusa e plastica da prodotti e imballaggi natalizi. L'obiettivo di un miliardo faceva parte dell'impegno di Tesco nei confronti dell'utilizzo della plastica attraverso la sua strategia di packaging 4R: rimuoverla dove si può, ridurre dove non si può eliminare, riutilizzare di più e riciclare ciò che resta. La strategia ha visto un programma di cambiamento a livello aziendale che valuta ogni pezzo di packaging e rimuove tutto il materiale non necessario e non riciclabile. “I nostri fornitori hanno avuto molto da affrontare nel 2020, quindi rimuovere un miliardo di pezzi di plastica è un progresso fantastico”, ha affermato Sarah Bradbury, direttore della qualità di Tesco. “Il nostro lavoro per rimuovere, ridurre, riutilizzare e riciclare continuerà fino al 2021: non c'è posto per imballaggi non necessari o non riciclabili nella nostra attività.” A luglio, Tesco ha lanciato un servizio di shopping online con Loop che consegna generi alimentari in imballaggi riutilizzabili in tutto il Paese. Tesco ha anche incontrato 1500 fornitori per far loro sapere che il packaging costituirà una parte fondamentale del suo processo decisionale che determina quali prodotti vengono venduti nei negozi. Il retailer ha chiarito che si riserva il diritto di non prendere più prodotti che utilizzano imballaggi eccessivi o materiali difficili da riciclare. Di recente il presidente di Tesco, John Allan, ha affermato che qualsiasi impatto sui prezzi dei prodotti alimentari dovuto alla Brexit sarà “molto modesto”, a seguito della recente notizia di un accordo tra Regno Unito e UE. Allan ha affermato che l'accordo è stato un “buon risultato” per i retailer con eventuali modifiche che potrebbero non influire sugli acquirenti. Il presidente aveva avvertito che una Brexit senza accordo avrebbe potuto far aumentare i prezzi dei prodotti alimentari di circa il tre per cento e il cinque per cento, ma ora ha affermato che “l'accordo commerciale senza dazi” renderebbe trascurabili gli aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari.
