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USA: l'AMA classifica l'obesità come una malattia

 

Con l'obiettivo di combattere ciò che descrive come una “obesità epidemica”, la American Medical Association, AMA, ha votato per riconoscere l'obesità come una malattia e ha indicato una serie di misure per combatterla. L'AMA ha notato che il tasso di obesità negli Stati Uniti è “raddoppiato tra gli adulti negli ultimi 20 anni e triplicato tra i bambini in una sola generazione” e che la World Health Organization, la U.S. Food and Drug Administration e l'Internal Revenue Service riconoscono già la condizione come una malattia. Secondo uno studio emesso da Robert Wood Johnson Foundation lo scorso anno in merito a come l'obesità minaccia il futuro dell'America, il tasso di obesità tra gli adulti nel 2011 ha superato il 30 percento in 12 stati statunitensi. Lo studio prevede che “se il tasso continuerà ad aumentare al ritmo attuale, supererà il 60 percento in 13 stati e tra tutti gli stati potrebbe raggiungere oltre il 44 percento entro il 2030.” L'obesità è associata ad una serie di malattie e disagi tra cui il tipo 2 di diabete, problemi cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. L'aumento dell'obesità per tanto andrà ad incidere sui già elevati costi sanitari americani. Tra le indicazioni e raccomandazioni dell'AMA si fa pressione sulle medici e assicurazioni di “riconoscere l'obesità come un disturbo complesso,” incoraggiando gli sforzi nazionali a educare la gente “sui rischi per la salute legati a sovrappeso e obesità.” L'AMA inoltre ha anche consigliato la creazione del "Mese Nazionale per la Conoscenza dell'Obesità” volto ad evidenziare i benefici dell'attività fisica e ad ammonire sui rischi dell'obesità.