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MONDO: una grande percentuale di franchisee sono insoddisfatti del sistema franchise

Più della metà dei franchisee lottano per fare una vita decente e circa due terzi non consiglierebbe a nessuno di investire nel sistema franchise, secondo una nuova recente indagine promossa da una coalizioni di sindacati volti a riformare il modello business franchise. Inoltre il 42 percento dei franchisee intervistati è del tutto deluso del suo franchise system. L'indagine è stata condotta da Change to Win by FranchiseGrade.com, che ha intervistato più di 1,100 operatori nei mesi di febbraio e marzo. “I risultati evidenziano il bisogno di una legge che riformi la nostra industria,” ha dichiarato Keith Miller, presidente della Coalition of Franchisee Associations e proprietaria di tre unità Subway units. “CFA è da sempre attiva nella legislazione per proteggere lo stato dei franchisee. I franchisees sono i principali investitori nel franchising e in quanto tali andrebbero trattati da co-investitori nei loro rispettivi brand.” Change to Win cerca di far ottenere stipendi più elevati e condizioni lavorative migliori in vari settori. Comprende il sindacato SEIU, Service Employees International Union. Questa indagine è giunta proprio in una fase di spinta attivista contro franchising e catene di ristorazione franchised. È stata condotta molto in California, con 489 su 1122 intervistati in questo Stato. L'indagine ha fatto emergere un'immagine orribile dei guaagni dei franchisee. Il 22 percento degli intervistati ha dichiarato di percepire uno stipendio di circa $50,000. Il 68 percento degli operatori, ha affermato che il proprio business con genera profitto o crea una perdita. Nel complesso solo il 26% sostiene di condurre una vita decente grazie al suo business, mentre il 52% dice di non guadagnare abbastanza per una vita decente. In linea di massima non consiglierebbero questo genere di attività, in quanto possono esserci conseguenze negative come dover compromettere i propri beni per sostenere le spese.