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MONDO: La collaborazione sociale strumento di competitività per i retailer

La crescente rapidità con cui i retailer prendono decisioni operative rende sempre più urgente l’adozione di soluzioni organizzative e di strumenti collaborativi evoluti. L’approvazione di una campagna in negozio ad esempio richiede tipicamente la partecipazione di category manager, retail, marketing, visual merchandising, personale di negozio nonché il collegamento con i fornitori per la realizzazione dei materiali e del prodotto. Con insegne che gestiscono più di una iniziativa a settimana non sono rari casi di saturazione completa del team interno. Modelli organizzativi emergenti vedono lo sviluppo di piattaforme di collaborazione sociale in grado di far comunicare a distanza e con rapidità le persone coinvolte nell’esecuzione di un processo.

Utilizzando i principi sulle applicazioni di messaggistica privati, la collaborazione sociale semplifica le attività che richiedono verifica, discussione, adattamento, validazione di un team di lavoro appartenente a funzioni diverse. E sempre sfruttando altri principi di partecipazione e ‘gamification’ ormai diffusi, è possibile introdurre meccanismi di incentivazione basati su principi di rapidità, creatività, innovazione. Tali piattaforme consentono di attivare comunicazione propositiva su tematiche opportune anche in aziende con negozi in franchising e con clienti wholesale rafforzando la collaborazione ‘win-win’ tra partner commerciali. Stiamo pertanto assistendo ad una delle più rapide evoluzioni di modello organizzativo e di strumenti di collaborazione mai avvenute nel retail. Luca Peruzzi