Il british luxury womenswear label Stella McCartney ha aperto una “stravaganza teatrale” nello spazio Selfridges Corner Shop. L’installazione, intitolata “Stellabration”, durerà fino al 28 dicembre ed è descritta come “un’esplorazione emotiva ed energica di luce, gioia e nostalgia, con un tocco di drammaticità festosa e delizia”. Al centro dello spazio c'è ‘The Lucky Light Show’, con una collezione curata di luci al neon a cui è stata data una seconda vita dalle precedenti esposizioni natalizie di Stella McCartney. L'esposizione mette in risalto una conscious collection di pezzi Stella McCartney, tra cui collezioni prêt-à-porter, abbigliamento per bambini e accessori vegani, realizzati con materiali sostenibili e caratterizzati da dettagli da star. A questo si aggiunge una gamma esclusiva di articoli da collezione festive-inspired del brand, una selezione di cioccolatini vegani di lusso di Charbonnel et Walker. Il luxury brand sta inoltre debuttando con una gamma di borse e calzature co-create con Veuve Clicquot, realizzate con sottoprodotti dell'uva della sua vendemmia e con sughero riciclato, che possono essere preordinate presso il department store. La collaborazione comprende anche un portabottiglie di champagne inedito e una giacca da ghiaccio personalizzata Veuve Clicquot in edizione limitata con messaggi “Stellabration”. Inoltre, il creatore britannico Andrew Logan, che conosce McCartney fin dall'infanzia e ha già collaborato con il label di womenswear, ha progettato una selezione di opere d'arte indossabili da acquistare, realizzate in vetro riciclato e riciclabile, esclusive dell'installazione “Stellabration”. Anche l'artista della luce Chris Levine ha in mostra delle opere d'arte, con un nuovo pezzo originale intitolato “InterStella” ispirato agli elementi al neon e alle stelle dell'installazione. La maggior parte dei materiali utilizzati nella costruzione di “Stellabration” e nelle sue decorazioni sono riciclati, riciclabili o biodegradabili, ha aggiunto il brand nel comunicato, cercando di far luce sull'importanza di ridurre al minimo i rifiuti durante le festività natalizie, dove si aggiunge che i britannici producono circa il 30% in più di rifiuti.