Le vendite online sono cresciute come se la pandemia non si fosse verificata, secondo IMRG, con un livello di crescita annuale simile raggiunto tra il 2019 e il 2022. Nonostante il balzo delle vendite online annuali del 35% nel 2020, il calo della domanda di e-commerce dall'aprile 2021 significa che la crescita è ora in linea con quella che sarebbe stata se la pandemia non si fosse verificata. Le vendite online nel 2022 sono state solo del 17% superiori rispetto al 2019. Ciò equivale a un tasso di crescita medio annuo del 5,7%, che è in linea con la crescita annuale del 5% registrata nel 2019. Secondo l'IMRG Online Retail Index, che tiene traccia delle vendite online per 200 retailer, le vendite sono diminuite ogni mese dall'aprile 2021, salvo un piccolo aumento inferiore all'1% nel novembre dello scorso anno. Il direttore della strategia e dell'insight di IMRG, Andy Mulcahy, ha dichiarato: “Dal punto di vista del valore del retail online, potremmo chiederci ‘..pandemia, quale pandemia?’ C'era una linea di pensiero che suggeriva che le tendenze esistenti fossero state accelerate di un decennio nel giro di poche settimane, ma è diventato evidente che siamo creature abitudinarie e il cambiamento semplicemente non avviene a quella portatat, a quella velocità Probabilmente è corretto affermare che il mercato sta un po' meglio di quanto ci si sarebbe potuto aspettare se non ci fosse stata la pandemia; il tasso di crescita era generalmente diminuito per un periodo di anni, quindi avrebbe potuto essere inferiore al + 5% annuo altrimenti, forse.” L'abbigliamento è l'unica categoria che non ha quasi registrato alcuna crescita nel corso del 2020, ma da allora è cresciuto del 25% rispetto al dato del 2019. IMRG prevede che le vendite online retail diminuiranno dello 0,3% quest'anno.
