Il consumismo eco-consapevole è in aumento nel Regno Unito con il 77% degli inglesi - oltre tre su quattro - che ora fa scelte di moda più sostenibili, secondo una nuova ricerca. Quasi la metà degli intervistati IN un nuovo studio di DYLON Dyes ha affermato che stanno cambiando le loro abitudini e ora stanno donando abiti in beneficenza, con il 29% che ripara i vestiti invece di scartarli e il 23% li regala a familiari e amici. Gli inglesi sono anche più sostenibili facendo meno acquisti nelle strade principali, con il 28% che ora fa acquisti nei negozi di beneficenza, il 15% acquista da marketplaces e comunità online, il 9% acquista da car boot sales e il 17% ricicla i propri capi di abbigliamento e “reinventa il suo fashion”. Inoltre, il 16% ha iniziato a vendere più vestiti e, sulla scia della crisi del costo della vita, il 47% ammette di essere più sostenibile per risparmiare denaro, il 45% per aiutare a ridurre gli sprechi e il 21% per affrontare il cambiamento climatico. Mentre l'impennata della sostenibilità prende slancio, un intervistato su tre ha affermato di essere più sostenibile con le proprie abitudini di abbigliamento rispetto a cinque anni fa. Il portavoce di DYLON Dyes, Nasim Bagherian, ha dichiarato: “Sebbene la ricerca mostri come noi, come nazione, stiamo facendo grandi passi avanti in termini di scelte di moda sostenibili, la nostra ricerca rivela anche che una persona su quattro scarta i vestiti quando sbiadiscono e perdono colore, con le persone che buttano via in media sette articoli all'anno a causa dello sbiadire del colore. Per prolungare la vita dei vestiti, si può prendere in considerazione la possibilità di tingerli poiché è un modo semplice e sostenibile per dare loro una nuova prospettiva di vita.” Il sondaggio DYLON Dyes è stato condotto tra 2.000 intervistati di età pari o superiore a 18 anni nell'agosto 2022.
