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USA: i prezzi elevati degli alimentari spremono i consumatori

 

I prezzi retail dei prodotti alimentari sono cresciuti dello 0.4% a marzo, lo stesso è successo a febbraio e si tratta del maggior incremento da settembre 2011. In confronto, i prezzi di tutti i prodotti di consumo sono aumentati dello 0.2% a marzo e dello 0.1% a febbraio, secondo il Bureau of Labor Statistics. Beverly Cabellon, 61 anni, di Pleasant Hill, California, è stata presa alla sprovvista di recente dal prezzo di 38 dollari per due bistecche da Costco, rispetto ai 27 dollari che era solita pagare a settembre. “Mangerò più verdure e gamberi quest'estate,” ha affermato, aggiungendo che lei e suo marito probabilmente passeranno a magiare carne una volta al mese invece di una a settimana. “E presumo che passerò a comprare maiale e pollo.” Gli scontrini della spesa sempre più elevati stanno strizzando le finanze delle famiglie che lottano tutti i giorni con aumenti dei salari magri. Cheryl Stewart, 38 anni, di Perry Hall, ha dichiarato che i prezzi più elevati di carne e latte l'hanno portata a guidare per 10 15 miglia per raggiungere negozi alimentari in aree a basso reddito che propongono e tengono brand più sconosciuti a prezzi più abbordabili. Lei inoltre è costretta a fare la spesa in 3 o 4 negozi diversi per sfruttare le varie offerte e promozioni. “Gli standard di vita soffriranno in quanto la grande maggioranza del budget famigliare è speso in generi alimentari, lasciando così meno per altre spese,” ha dichiarato Chris Christopher di IHS Global Insight.