Le iniziative di sostenibilità stanno diventando sempre più vitali per i retailer in quanto la maggior parte degli shoppers afferma di dare la priorità ai brand che hanno mostrato uno sforzo importante per essere sostenibili. Oltre la metà degli acquirenti di età compresa tra 16 e 34 anni ha affermato di essere più propensa a fare acquisti con un retailer che ha dimostrato uno sforzo e delle azioni volte ad essere sostenibile rispetto a uno che invece non se ne interessa, secondo una nuova ricerca di Censuswide. “Movimenti di massa, campagne sui social media e influencer di alto profilo hanno avuto un impatto profondo e positivo sulla psiche dei consumatori in termini di sostenibilità”, ha dichiarato Sarah Cameron, direttore della customer experience di Conversity, che ha commissionato la ricerca. “"In effetti, i consumatori stanno adottando una sorta di mentalità 'post-bellica' in quanto ora stanno effettuando acquisti molto più ponderati. Retailer e brand dovrebbero cercare di agganciarsi a questo trend, personalizzando meglio le loro esperienze per consentire ai clienti di avere la fiducia necessaria per acquistare ciò che è giusto per loro e ridurre la probabilità di resi.” Gli shoppers più giovani sono risultati più preoccupati per la sostenibilità rispetto a quelli più anziani, con il 52% degli shoppers di età compresa tra 16 e 24 anni che affermano che preferirebbero acquistare da retailer sostenibili, rispetto al 48% degli oltre 55 anni. Le iniziative che gli acquirenti desiderano vedere dai retailer includono un'etichettatura chiara che descriva in dettaglio i metodi di produzione sostenibili, insieme a un chiaro impegno per un processo di reso sostenibile. “Tecnologie come la vendita guidata intelligente (IGS) hanno un ruolo da svolgere qui”, ha aggiunto Cameron. “Acquisendo informazioni dettagliate sulle esigenze di uno shopper nel momento, la logica dei suggerimenti e la ricerca elastica vengono utilizzate per abbinare le caratteristiche del prodotto, offrendo i migliori consigli personalizzati. I consumatori navigano attraverso una moltitudine di opzioni di prodotto in modo rapido e semplice e hanno fiducia nel loro acquisto, il che aumenta la conversione e riduce le possibilità di resi. Questo aiuta le organizzazioni a enfatizzare l'etica del loro brand e il messaggio di sostenibilità intorno agli acquisti considerati attraverso la personalizzazione.”
