La diffusione del coronavirus ha presentato incertezza nella stragrande maggioranza del settore del fashion, poiché i retailer hanno dovuto chiudere i negozi, gli eventi di moda venivano cancellati o rinviati e i comportamenti di acquisto dei consumatori cambiati. Ma il mercato della 'rivendita' ha rappresentato una luce in questa realtà altrimenti desolante: secondo il Resale Report annuale di ThredUp, durante il periodo di lockdown, la società di vendita di seconda mano ha mantenuto una crescita del 20% anno su anno nel valore della transazione settimanale. Ciò può essere probabilmente attribuito al fatto che “la quarantena abbia ripulito le frenesie” in cui le persone erano impegnate, in quanto il 50 percento ha sistemato i propri armadi più di prima della pandemia. Questa crescita della rivendita dovrebbe accelerare ulteriormente in futuro. L'anno scorso, ThredUp ha previsto che il mercato della vendita dell'usato aumenterà da 24 a 51 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. Il report di quest'anno amplifica ulteriormente questa crescita: si dice che il mercato dell'usato raggiungerà i 64 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. Inoltre, si prevede che il seconda mano crescerà, mentre il retail tradizionale dovrebbe calare.
“La prossima nuova normalità ha iniziato ad emergere, con i consumatori che indicano che adotteranno cambiamenti comportamentali a lungo termine che dureranno oltre il Covid”, ha affermato McKinsey & Company, come riportato da ThredUp nel report. A causa dell'incertezza economica causata dalle conseguenze della pandemia, le mentalità dei consumatori si sposteranno in una direzione “parsimoniosa”, con quattro persone su cinque che affermano di essere aperte allo shopping di seconda mano quando i soldi si riducono, il 79 percento dei consumatori ha intenzione di tagliare il proprio budget per l'abbigliamento nei prossimi 12 mesi e due persone su tre che non hanno mai venduto i loro vestiti ora sono disposte e aperte a farlo. I giovani consumatori, in particolare quelli appartenenti alla Gen Z, stanno alimentando la crescita del mercato dell'usato, poiché stanno opzionando fashion di seconda mano più velocemente di qualsiasi altra fascia d'età. Queste nuove generazioni danno la priorità alla sostenibilità e sono aperte allo shopping dell'usato quando guardano le loro spese. Nel 2019 sono stati acquistati 62 milioni di prodotti di seconda mano e il 70% delle donne ha fatto o è aperta a fare shopping di capi usati, rispetto al 64% del report dell'anno scorso. Dall'altro lato, le persone che vendono i loro vestiti lo fanno per una serie di ragioni, tra cui avere un reddito extra, prendersi cura dell'ambiente, fare soldi per comprare più vestiti e svuotare i loro armadi per creare spazio per più. Frye, Tory Burch, Kate Spade, Dooney & Bourke e RayBan sono in cima alla lista dei brand con il miglior valore di rivendita, mentre borse, capispalla, abiti e stivali sono gli articoli più rivendibili. Nel frattempo, Patagonia, Reformation ed Everlane sono stati i marchi in più rapida crescita su ThredUp, confermando ancora una volta che i clienti apprezzano la sostenibilità e la trasparenza.
