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USA: le catene di ristoranti non rispettano le line guida nutrizionali

Numerosi ristoranti stanno pubblicizzando i loro sforzi nell’offrire scelte più sane e salutary ed è possible mangiare accuratamente quasi ovunque. Ma i ricercatori sostengono che quasi tutti i piatti che hanno analizzato in 245 catene americane non rispettano le linee guida federali. Se ci si pensa si riescono a capire alcuni probabili colpevoli: burger con formaggio, bacon e salse, pasta con quattro formaggi e salse, porzioni enormi di carne, insalate ricoperte con condimenti grassi e salati. Per uno studio pubblicato online nel giornale Public Health Nutrition, i ricercatori hanno analizzato il contenuto nutrizionale di 30,923 menu compresi i menu per bambini, di 245 brand di ristoranti. Hanno riscontrato che il 96% di essi non rispettava le raccomandazioni relative alla combinazione di calorie, sodio, grassi e grassi saturi stabilite dal U.S. Department of Agriculture. Tra i ristoranti vi sono fast-food, buffet, take away, ristoranti da famiglie e di lusso, ha dichiarato Helen Wu, una delle autrici e analyst presso Rand Corp. La maggior parte dei piatti non supera le 667 calorie – un terzo delle calorie che USDA ha stimato come fabbisogno medio giornaliero per un adulto. Ma hanno riscontrato pochi di questi piatti rispetta i criteri di calorie, sodio, grassi saturi. “Molti piatti potrebbero sembrare sani se si considerano solo le calorie, ma in realtà non lo sono affatto quando si vanno a considerare altri criteri nutrizionali importanti.” Il contenuto di sodio è quasi sempre oltre il limite. I piatti nei ristoranti family style – come Pizza Hut, Red Lobster e Denny’s – hanno livelli più elevati rispetto ai fast-food per quanto riguarda le calorie, i grassi e il sodio. Anche la dimensione delle porzioni conta. I ricercatori hanno anche riscontrato che in assoluto gli antipasti hanno maggiori calorie, grassi saturi e sodio rispetto agli altri piatti.

Il U.S. Food and Drug Administration a breve pubblicherà le regole finali obbligatorie per le catene con più di 20 location che richiedono di pubblicare l’apporto calorico e fornire informazioni nutrizionali aggiuntive su richiesta.