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MONDO: l’85% dei brands aumenta i suoi investimenti in QR codes ed NFC tech nei prossimi 12 mesi per focalizzarsi sul coinvolgimento personalizzato dei consumatori

Il coinvolgimento personalizzato dei consumatori è la ragione principale dell’adozione della tecnologia Near Field Communication, NFC, con l’85% dei brand che prevede di investire in prodotti connessi, compresi i codici QR, nei prossimi 12 mesi. Questo è quanto emerge dal secondo ‘Connected Experience Report’ della società di soluzioni globali SharpEnd, che aiuta i brand e i loro fornitori a connettere ogni fase del percorso del cliente. La ricerca condotta in modo indipendente da SharpEnd e Censuswide offre le prime informazioni del settore sull'adozione di esperienze connesse da parte di brand globali nei negozi e sui prodotti. Le intuizioni provengono da dirigenti di alto livello del Regno Unito e degli Stati Uniti di oltre 1.000 brand globali in settori chiave. Il report esamina perché e come i brand interagiscono con i consumatori. I luxury brand sono sempre rimasti un passo avanti negli investimenti in esperienze connesse e il report, che vanta il contributo di diversi brand tra cui un rappresentante di Giorgio Armani, mostra che non vi è alcun segno di cambiamento. Nei settori vulnerabili alla contraffazione, come quelli dei beni di lusso e dei prodotti farmaceutici, le esperienze connesse non solo offrono una soluzione per verificare l'autenticità, ma offrono anche “uno strumento prezioso per garantire la piena tracciabilità del prodotto e la trasparenza del brand.” Altri risultati chiave del rapporto includono:

- il 96% dei brand ritiene che il packaging connesso dovrebbe essere una componente importante nella propria strategia di marketing, mentre il 92% afferma che i dati proprietari sono un pilastro fondamentale della propria strategia di marketing.

- L’85% dei brand è disposto a pagare di più per poter integrare la Near Field Communication, NFC, nei propri prodotti.

- Il 93% dei brand utilizzerà il packaging connesso come parte delle proprie iniziative di sostenibilità entro due anni. Gli incentivi principali che spingono i marchi a investire nella tecnologia connessa sono la creazione di esperienze di consumo personalizzate ed esperienze interattive per il coinvolgimento del brand.

Cameron Worth, CEO di SharpEnd, ha dichiarato: "Abbiamo fatto molto per costruire questo settore negli ultimi dieci anni e la ricerca indipendente è stata fondamentale per aiutare a educare i brand sulle possibilità. Sono felice di presentare il secondo volume del nostro Connected Experience Report, condotto in modo indipendente, e per fortuna i dati sono dalla nostra parte con i brand chiaramente pronti a crescere.” Il report dimostra che le aziende ritengono che la domanda da parte dei consumatori di codici QR e NFC sia enorme. Sebbene i codici QR siano l’integrazione della tecnologia di packaging più riconosciuta, i risultati del report suggeriscono anche una preferenza schiacciante per l’uso dell’NFC, che può essere ulteriormente sbloccato da una migliore istruzione tra i brand sui suoi usi e vantaggi. Inoltre, l’85% dei brand ha affermato di ritenere che i propri fornitori abbiano la capacità di incorporare la tecnologia NFC nei propri prodotti e packaging, tuttavia attualmente solo il 51% ritiene che lo stiano facendo, suggerendo “un significativo spazio di crescita”. L'enfasi del report sulla crescente domanda di “esperienze digitali a valore aggiunto” da parte dei consumatori attirerà probabilmente i brand che desiderano sviluppare le proprie capacità di dati di prima parte, che consentano loro maggiori informazioni su come, dove e perché i consumatori interagiscono con i loro prodotti e punti di contatto mediatici più ampi. Il report mostra anche che i brand marketer ritengono che uno dei principali fattori che spingono a investire in QR, NFC e Realtà Aumentata sia creare esperienze di consumo più personalizzate. Nonostante gli alti livelli di desiderio di utilizzare la tecnologia di packaging connessa per raggiungere obiettivi di sostenibilità, si evidenzia che il 72% dei brand è preoccupato di essere accusato di “greenwashing”, così come hanno limitato il coinvolgimento dei clienti riguardo alla sostenibilità. Ciò sottolinea la necessità che i brand adottino tecnologie e piattaforme di cui si fidano e che consentano loro di condividere la storia del loro prodotto in modi credibili e sinceri, sottolinea SharpEnd.