Archivio News
USA: l'aumento dei prezzi cambia l'atteggiamento dei clienti nei confronti dei retailer

 

L'aumento dei prezzi sta influendo sulla percezione che i consumatori americani hanno dei retailer, ma un buon customer service aiuta a mantenere la fiducia e la soddisfazione con alcune compagnie. Secondo il recente report American Consumer Satisfaction Index, la soddisfazione generale dei consumatori nei confronti dell'industria retail è calata nel 2014 per la prima volta in quattro anni, diminuendo in tutte le categorie ad eccezione dell'Internet retail. Questo trend è particolarmente rilevante se si considerano supermercati e drugstores, dove lo shopping è considerano non discrezionale, secondo il report, che ha intervistato random 8,738 consumatori. “Stiamo guardando per lo più questioni relative ai prezzi nel retail, con l'eccezione della benzina,” ha dichiarato il direttore di ACSI David VanAmburg, citando i prezzi più alti di cibo e materie prime e per contro i prezzi più bassi del gas. Per quanto riguarda la categoria department e discount stores, la soddisfazione complessiva è immutata dal 2013. Nella categoria specialty retail, dove la soddisfazione è calata su base annua dell'1.3 percento, Costco si posiziona al primo posto. Tra i supermercati Wegmans è in cima alla classifica, seguito da Trader Joe’s. Al terzo posto Publix. In questo settore il livello di soddisfazione è calato del 2.6 percento nel 2014. L'internet retail è stata l'unica categoria per cui la gratificazione dei clienti è cresciuta nel 2014 rispetto al 2013, di ben il 5.1 percento. Il primo in assoluto è Amazon, seguito da Newegg, che vende hardware e software per computer. Claes Fornell, Presidente e fondatore di ACSI, ha sottolineato che il malcontento dei clienti si è palesato nelle deboli vendite retail. La spesa dei consumatori si è assestata nel 2014 a circa due terzi rispetto all'anno prima e, di conseguenza, anche l'economia ha rallentato.