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REGNO UNITO: il rivale di Amazon Fresh, Imagr ha aperto un popup store tempora-neo situato nella famosa Oxford Street di Londra per dimostrare la sua tecnologia

Imagr ha aperto un popup store temporaneo situato nella famosa Oxford Street di Londra per dimostrare la sua tecnologia. Lo spazio invita clienti, esperti di tecnologia e stampa a provare la sua gamma di smart carts e imaging stations. La startup con sede in Nuova Zelanda ha affermato di aver avuto un grande interesse per la sua tecnologia dal mercato retail del Regno Unito dopo che Amazon si è trasferita nello spazio con i suoi negozi autonomi, con sei dei migliori retailer di supermercati del Regno Unito che sono passati attraverso il popup. Imagr si propone come una soluzione di checkout autonomo white label che i retailer possono possedere, gestire e scalare autonomamente. La tecnologia usata è simile a quella di Amazon Fresh, i clienti depositano gli articoli nei carrelli della spesa con fotocamere in cui gli articoli vengono scansionati automaticamente e possono essere pagati tramite app per smartphone collegate al carrello. “Volevamo essere il primo retailer autonomo ad offrire un negozio popup e crediamo di averlo raggiunto”, ha affermato l'amministratore delegato di Imagr William Chomley. “Il mercato retail nel Regno Unito e in Europa è vasto e ha un enorme potenziale di automazione, soprattutto di fronte al Covid-19. Con l'ingresso di Amazon Go nel Regno Unito e quattro negozi già aperti, i grocery retailers del Regno Unito devono agire rapidamente per stare al passo con il panorama in evoluzione.” Un portavoce ha dichiarato a Retail Tech Innovation Hub: “Il nostro sistema è stato ben accolto e abbiamo un forte interesse ad andare avanti con un retailer del Regno Unito nei prossimi mesi. Era abbastanza chiaro che la crescente presenza di Amazon Go nel Regno Unito sta esercitando una certa pressione sui retailer per migliorare l'esperienza dei clienti e automatizzare il checkout. Le soluzioni aeree non sono scalabili in tutti i formati di negozi, sono estremamente costose da implementare e mantenere e causano grossi problemi con la privacy. I retailer vedono gli smart carts come un modo per ottenere tutti i vantaggi dell'automazione del checkout con la visione artificiale senza mettere a rischio la privacy dei loro clienti.”