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INDIA: IKEA vuole fare le cose a modo suo

Il retailer di articoli per la casa e arredamento IKEA può fare le cose a modo suo e aprire il suo format large-store praticamente immutato in India, seconde recente dichiarazione di Anand Sharma, ministro del commercio indiano. Il consiglio indiano sugli investimenti stranieri o FIPB,  che dà l'approvazione alle grandi proposte di investimento diretto provenienti da aziende straniere, aveva radiato certe categorie di prodotti quali gadget, cibo e bevande, giocattoli, tende e utensili da cucina dalla domanda iniziale di IKEA per avviare un business in India. Questo porto la compagnia a presentare una rappresentazione al governo sottolineando che sarebbe stato davvero difficile gestire i suoi shop di arredamento senza avere il permesso di offrire snack e rinfreschi ai visitatori e chiedendo di poter mantenere il suo store format in India. La compagnia, che ha in programma di investire circa €1.5 miliardi in India, fece richiesta che certe categorie radiate potessero essere invece autorizzate. A quanto pare ha visto esaudire il suo desiderio, stando alla dichiarazione di Anand Sharma. Secondo le leggi indiane, le compagnie 100% di proprietà straniera possono solamente vendere articoli di un unico brand. Nel caso di IKEA, tutti gli articoli sono prodotti da IKEA e lo stock non può comprendere merce che IKEA acquista e rivende. Gli articoli devono essere branded durante la produzione.