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MONDO: GoogleGlass, ecco l'applicazione per i non udenti

 

GoogleGlass4Lis è un dispositivo che rende fruibile per le persone sorde le schede che raccontano le opere di un museo. GoogleGlass4Lis rappresenta la prima applicazione al mondo per sviluppare i GoogleGlass come supporto in grado di "tradurre" in maniera automatica e in tempo reale i contenuti abbinati alle opere in lingua dei segni. Si tratta di un paio di occhiali e di un progetto in fase di prototipo per lo sviluppo di un dispositivo mobile indossabile in grado di garantire la fruizione di un museo ai non udenti. A tradurre le schede museali è un attore virtuale che trasforma parole e testi in linguaggio dei segni in un video visualizzato sullo schermo degli occhiali indossati dalla persona con disabilità. A seguire il tutto, da un lato il progetto di ricerca di Google che ha l'obiettivo di sviluppare dispositivi mobili, da abbinare agli smartphone, per ampliare i modi d'uso e la produzione di contenuti digitali e dall'altro, la piattaforma Atlas, progetto coordinato di Politecnico di Torino, con il sostegno di Regione Piemonte e la collaborazione dell'Ente nazionale sordi e dell'Università di Torino, per lo sviluppo di una piattaforma open source in grado di tradurre da una lingua a un'altra – in questo caso italiano e lingua dei segni. A realizzare il dispositivo, la Rokivo, società con doppia sede, Usa e Torino, in collaborazione con il partner Vidiemme consulting, risultata tra i vincitori di un contest voluto da Google per selezionare gli sviluppatori e gli "use care" più innovativi per la creazione di applicazioni.