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USA: dopo alcuni mesi di stallo, la crescita delle vendite di fine anno fatica a partire

I retailers stanno intraprendendo molteplici azioni per attrarre gli shopper in vista del Black Friday, il giorno dopo il Thanksgiving che sancisce ufficialmente l'inizio dello shopping natalizio vero e proprio. Per i retailers gli ultimi mesi dell'anno sono cruciali, per alcuni arrivano addirittura a costituire il 40% del loro fatturato annuo. Lo stato di ansia e preoccupazione nell'industria retail è cresciuto di recente dopo che alcune compagnie hanno avvisato che la domanda da parte dei consumatori era sorprendentemente bassa. Macy's e Nordstrom hanno dichiarato proprio in questi giorni, che il calo del traffico ha causato risultati del terzo quarto molto deludenti. Le vendite nel mese di ottobre sono solo leggermente aumentate dopo due mesi piatti, secondo i dati del Commerce Department. Anche mesi di prezzi della benzina ribassati non sono riusciti a stimolare un po la spesa, anzi, molte persone hanno preferito mettere qualche dollaro da parte o pagare i debiti. Il National Retail Federation ha previsto che le vendite nei mesi di novembre e dicembre aumenteranno del 3.7%, leggermente meno rispetto al 4.1% dello scorso anno.

La consumer spending rappresenta più di due terzi dell'attività economica, rendendo le vendite retail un forte indicatore della salute economia della nazione. Gli shopper spenderanno $1,463 in media nel periodo natalizio, di più rispetto ai circa $1,300 dello scorso anno, secondo un'indagine di Deloitte & Touche. Tuttavia la maggior parte di questa spesa non sarà per regali, bensì in altre categorie come arredo e divertimento. “La spesa sarà leggermente più alta rispetto al 2014,” ha dichiarato Jackie Fernandez, retail partner presso Deloitte & Touche. Nel complesso, gli analisti concordano sul dire che sarà una stagione 'decente' per i retailer, ma non eccezionale.