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USA: i robots passano dal lavoro nei magazzini ai negozi

Amazon e atri retailer stanno facendo molto uso dei robots nei loro magazzini per aiutare operazioni di assemblaggio e spedizione ordini, ma una nuova generazione di robot è stata promossa al lavoro nei negozi stessi. Best Buy sta provando a testare un robot per il customer service chiamato Chloe presso uno store di New York City, e un'azienda di robotica con sede a San Francisco sta sperimentando una macchina dal nome Tally studiata per girare tra i reparti dei negozi e controllare i livelli di scorta dei prodotti. Orchard Supply Hardware, catena di proprietà di Lowe's, sta usando un robot, OSHbot in uno store a San Jose per supportare e aiutare i clienti a trovare gli articoli che cercano. “Stiamo avendo ottimi riscontri – sia i clienti che gli impiegati lo amano,” ha dichiarato il portavoce Lowe's Jenny Popis. “Ad esempio, nelle ultime sei settimane abbiamo avuto più di 1,000 ricerche effettuate da OSHbot, pertanto vi è molto interesse." OSHbot permette ai clienti di digitare sul menù touch-screen per trovare un particolare articolo che desiderano, e quindi devono seguire il robot direttamente allo scaffale dove si trovare quel prodotto.

Lo scorso anno Lowe's Innovation Labs ha aggiunto funzionalità al suo customer service robot, tra cui la traduzione in spagnolo. “Per ora siamo focalizzati sul migliorare il robot e sull'implementare nuove caratteristiche, per poi effettuare il roll out in altri negozi.” Gli esperti prevedono che i robot e la robotica in generale andranno presumibilmente a sostituirsi a molti lavori attualmente svolti da persone. Circa la metà degli attuali impieghi potrebbe essere rimpiazzata nell'arco di 20 anni dai robot o dai computer, e i posti di lavoro nel settore retail sono a rischio, secondo la ricerca condotta da University of Oxford e secondo un recente report, "Robot Revolution" emesso da Bank of America Merrill Lynch. Tra questi lavoro vi sono anche alcuni degli impieghi meno remunerati, come i commessi, cassieri e altre posizioni retail. “Il trend è preoccupante in mercati come gli Stati Uniti, in quanto molti dei lavori creati negli ultimi anni sono sotto pagati, manuali o di servizio, in linea di massima sostituibili con un robot,” ha dichiarato il report BofA Merrill Lynch. La robotica industriale è già ampiamente diffusa nei centri di distribuzione e nel 2012 Amazon ha pagato 770 milioni di dollari per Kiva Solutions, compagnia di automatizzazione dei magazzini famosa per realizzare robot. “Siamo sul precipizio di una rivoluzione robotica,” ha dichiarato Brad Bogolea, co-fondatore e CEO di Simbe Robotics, la start-up che ha realizzato il robot Tally.