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USA: per Kroger l'ecommerce non riduce affatto i posti di lavoro, anzi proprio il contrario

La teoria che l'ecommerce vada a compromettere posti di lavoro non è poi così vera, almeno non per Kroger. Anzi proprio il contrario. Da quanto il retailer ha lanciato il suo servizio ClickList che permette ai clienti che acquistano alimentari di ordinare online e ricevere i loro prodotti già imbustati quando si presentano al negozio, Kroger ha aggiunto da 25 a 35 nuovi posti di lavoro in ogni store che offre il servizio, ha dichiarato Jeff Evans, e-commerce manager per Kroger’s Delta Division. “In un paio di sedi, siamo arrivati ad inserire 40 nuovi lavoratori per negozio, per cui questo strumento sta generando molti nuovi posti di lavoro in ogni store che ha ClickList.” A breve Kroger annuncerà un servizio di consegna a domicilio nel mondo molto competitivo e in rapida evoluzione del retail ecommerce.

“Per tanto ancora una volta questo genererà nuovi posti di lavoro perchè dovremo consegnare a domicilio per cui avremo bisogno di personale per farlo. Lo stiamo già testando in alcune nostre sedi.” Oltre a Kroger, dai giganti come Walmart ai piccoli retailer come SuperLo e Cash Saver, l'industria degli alimentari sta trovando modalità per collegare lo shopping digitale ai servizi fisici. Evans ha affermato che la maggior parte dei posti di lavoro creati per ClickList sono part time. “Abbiamo bisogno di flessibilità perchè siamo aperti dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Ed è in questa fascia oraria che i clienti possono ritirare la spesa per cui dobbiamo avere flessibilità e ovviamente con impiegati part time è più semplice da gestire.” Tuttavia le posizioni part time possono qualificare gli impiegati per passare poi a full time, e come capita a molte lavoratori da Kroger, come affermato da Lonnie Sheppard, presidente di United Food and Commercial Workers Local 1529 che rappresenta appunto gli impiegati Kroger. Sheppard vede l'ecommerce come una delle mosse della catena di supermercati – oltre alle station con la birra, ai bar con i succhi di frutta e alla sempre maggiore attenzione alla nutrizione – per cercare di trovare nuove modalità per soddisfare i clienti. E ha confermato che l'ecommerce, in effetti, sta portando nuovi posti di lavoro.